1. A quali e a quanti leggi la mia azienda può effettivamente accedere?
R: Un censimento del Ministero dello Sviluppo Economico sugli aiuti e agevolazioni pubbliche (europee, statali, regionali) alle Imprese, nell’anno 2010 ha contato n°
91 misure Nazionali ed Europee e ben
1216 misure Regionali. In questo mare magnum di leggi e di misure, un’impresa del Nord Italia può statisticamente accedere a circa
24 – 26 misure, mentre un impresa del Centro Sud a circa
28- 32. Si ricorda comunque che il
quadro normativo cui può accedere una impresa ubicata in un certo territorio – ad esempio provincia di Milano (ma il discorso vale per qualunque altra provincia d'Italia) - può essere
molto diverso rispetto ad un'altra impresa che opera nello stesso settore merceologico e ubicata ad appena 100 metri di distanza.
2. È possibile presentare la stessa domanda di agevolazione su due bandi diversi?
R: Si può, considerando però che qualora venissero approvate entrambe le domande si dovrà necessariamente rinunciare ad una delle due optando, evidentemente, per quella che prevede maggiori benefici.
3. Quanto tempo ci vuole per ottenere i benefici?
R: Ciò dipende dal tipo di agevolazione e dal tipo di bando. A titolo esemplificativo, qualora si tratti di contributi a fondo perduto, dopo aver presentato la domanda possono trascorrere dai 30 ai 90/120 giorni per conoscere l’esito. Ad approvazione ottenuta si deve effettuare rendicontazione dei costi sostenuti e, terminata tale attività (in tal caso i tempi dipendono dall’azienda) possono trascorrere 60/90 giorni per l’erogazione del contributo.
4. Dato che non consideriamo di fare investimenti entro i prossimi 12 mesi, per cosa può essermi utile la Finanza Agevolata?
R: Con l’avvento della crisi i finanziamenti e le agevolazioni alle Imprese non si limitano più ai soli investimenti ma si estendono anche ad altre attività d’impresa e possono riguardare alcuni costi che l’azienda ha sostenuto negli ultimi dodici mesi e costi che sosterrà nell’anno in corso. Ma non solo. Sono anche previsti strumenti finalizzati a supportare e aiutare le aziende nella gestione finanziaria. Del resto basti pensare che oggi solo il 55% circa delle leggi di finanza agevolata riguarda investimenti da realizzare. L’orizzonte degli incentivi e delle agevolazioni è quindi oggi, molto più che in passato, ben più ampio ed articolato.
5. Presentiamo domanda di agevolazione per investimenti ancora da realizzare ed essa viene approvata. Siamo poi obbligati a realizzare gli investimenti?
R: Assolutamente no. Sarà sufficiente comunicare all’ente competente, a mezzo raccomandata a.r., di rinunciare ai benefici del bando in quanto si rinuncia all’investimento, oppure si potrà ridimensionare l’investimento e, in proporzione, saranno ridimensionati i benefici.
6. Mi hanno sempre detto che per la mia azienda c’è poco e nulla…
R: L’imprenditore che riceve questo tipo di informazione evidentemente è stato informato da una persona non competente in materia di Finanza Agevolata. Si ricorda, a riguardo, che gli imprenditori si rivolgono spesso al proprio commercialista che sovente non si occupa del procuramento di incentivi, contributi o di finanziamenti agevolati in quanto non rientra nelle sue mansioni e nelle sue incombenze (già di per sé gravose). Di fatto la Finanza Agevolata è materia, in diversi casi, assai complessa che richiede un impegno totale.
7. Ci siamo interessati, abbiamo perso solo tempo: non avevamo i requisiti per accedere a diversi bandi…
R: Ciò si verifica perché le imprese ricevono troppo spesso informazioni “a pioggia” o generiche su bandi e leggi di finanza agevolata oppure si procurano autonomamente le informazioni. Dopo essersi interessate scoprono poi, nell’80% dei casi, di non avere i requisiti per accedere al bando. Sarebbe quindi opportuno che l’impresa si doti di uno strumento capace di “filtrare” i bandi “giusti” per essa.
8. Mi interessano soltanto i contributi a fondo perduto…
R: Si consideri, a riguardo, che incentivi come il “conto interessi” (abbattimento degli interessi su operazioni di mutuo o leasing) sono oggi assimilabili ad un fondo perduto. Ma non solo. Vi sono bonus fiscali, quali per esempio il Credito d’Imposta, che risultano essere fiscalmente ancora più vantaggiosi rispetto ad un contributo a fondo perduto.
9. Ci abbiamo provato, fondi esauriti, non abbiamo ottenuto nulla…
R: A volte un’impresa poco informata finisce col richiedere incentivi e contributi su qualche bando “inflazionato”, per cui si rischia l’esaurimento dei fondi. Considerando però l’ampio e vasto panorama delle opportunità che la Finanza Agevolata offre, sarebbe meglio interessarsi a quelle leggi meno inflazionate o, in alcuni casi, addirittura misconosciute.
10. Finanza Agevolata? Troppa burocrazia …
R: È bene chiarire che vi sono oggi diversi bandi e leggi che non richiedono eccessive formalità , per cui la domanda potrebbe essere gestita autonomamente dall’Impresa (sempreché la stessa disponga di istruzioni chiare e semplici). In altri casi la burocrazia, effettivamente, è complessa ma basterà delegare un professionista in materia per semplificare il tutto ottenendo degli indubbi vantaggi e benefici economici.
11. Quali sono gli aspetti fiscali delle agevolazioni?
R: Qualuque tipo di incentivo, agevolazione o di finanziamento agevolato è assoggettato a norme e principi di carattere fiscale che vengono curate dal Commercialista che segue l’Impresa.
12. Non credo alla Finanza Agevolata. I fondi se li spartiscono, vengono assegnati con logiche clientelari e politiche…
R: Le cose, per fortuna, sono cambiate radicalmente negli ultimi anni. C’è oggi molta più trasparenza e sono stati inseriti dei meccanismi di valutazione e/o sistemi informatici che tutelano appieno le Imprese richiedenti.