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MASSIMA ALLERTA PER FORNITORI/RIVENDITORI DI MACCHINARI E IMPIANTI 4.0

17/06/2021

Si richiama la massima attenzione dei Fornitori/Rivenditori circa gli Incentivi previsti da Misura IMPRESA 4.0 (attualmente TRANSIZIONE 4.0) che concedono il 50% in Credito d’Imposta su acquisto di nuovi macchinari e impianti.


Tale incentivo ha favorito e incrementato fortemente le vendite di macchinari e impianti, con somma soddisfazione dei Fornitori/Rivenditori.


Indubbiamente l’incentivo è cospicuo e generoso pertanto molto allettante. Così come la procedura per ottenerlo sembra essere facile, anzi sin troppo facile. Pertanto chi ha grano salis, si dovrebbe porre una domanda:


POSSIBILE CHE LO STATO SI SIA MESSO A ELARGIRE INCENTIVI COSÌ COSPICUI DISTRIBUENDOLI CON COSÌ TANTA FACILITÀ?


Infatti, apparentemente, la procedura di IMPRESA 4.0 per ottenere gli incentivi sembra essere molto semplice. Al di sotto dei 300.000 euro di investimento non è neanche previsto l’obbligo di Perizia, sarebbe sufficiente un’autodichiarazione.


Ma si può esser certi che l’autodichiarazione tuteli a sufficienza chi la fa? E una Perizia? E il Fornitore/Rivenditore dovrebbe preoccuparsi se dovessero contestare al Cliente-Acquirente il beneficio?


Si premette che la presente comunicazione è frutto di segnalazioni di alcune Aziende che si sono viste contestare, di recente, l’incentivo Impresa 4.0 dagli Organi competenti. In diversi casi le Aziende suddette, a loro volta, hanno intrapreso azioni legalidi risarcimento nei confronti del Fornitore/Rivenditore. Come mai?


IL PROBLEMA


Ai più è sfuggito (al Cliente, al Fornitore, al Perito) che nell’autodichiarazione o nella Perizia sia necessario e obbligatorio riportare dati certi e documentazione completa. Oltre a certificare che il bene soddisfi i 7 requisiti previsti dalla legge affinché sia classificato come 4.0, i dati dell’interconnessione e dell’integrazione devono essere necessariamente riportati in modo puntuale e meticoloso.


Di fatto è necessario raccogliere dati ed evidenze inconfutabili che dimostrino che il macchinario risulti interconnesso alla data dell’autodichiarazione o della Perizia che devonoriportare minuziosamente, il maggior numero dei dati raccolti e registratidurante l’interconnessione. Si dovrà inoltre verificare che tali dati siano congruienon viziati da eventuali errori informatici. Infatti l’autodichiarazione o anche una Perizia, seppur giurata, che non contenga i dati suddetti oppure dati non congrui, non avrà alcun valore agli occhi dell’Agenzia delle Entrate in sede di controllo.   


La cosa che più desta preoccupazione è che le prime contestazioni mosse dall’Agenzia delle Entrate, siano in realtà frutto di pochi controlli effettuati sino ad oggi a causa del Covid-19. Normalizzandosi la situazione e vaccinato il personale abilitato (per esempio la sola AGEA ha appena assunto 300 controllori per effettuare specifiche verifiche su Impresa 4.0 con l’obiettivo di assumerne circa 1.000), i controlli partiranno numerosi e a tappeto aumentando in modo esponenziale le contestazioni.


LE PRECAUZIONI DEL FORNITORE/RIVENDITORE PER EVITARE EVENTUALI AZIONI LEGALI DI RIVALSA.


Fermo restando che chi risponde nei confronti dell’Agenzia delle Entrate o di altri organi competenti (GdF) è il Cliente, visto però l’intensificarsi delle azioni legali di rivalsa verso i Fornitori/Rivenditori (imputandoli dell’incompletezza di alcuni documenti e attestati forniti ovvero del malfunzionamento del sistema informatico) sarebbe opportuno cautelarsi come segue.


Caso.1) Qualora il Fornitore/Rivenditore abbia già venduto il macchinario sarebbe opportuno richiedere al Cliente copia dell’autodichiarazione o della Perizia (potreste istituire tale richiesta come vs. prassi aziendale). Qualora si abbiano dubbi circa la completezza dell’autodichiarazione o circa la bontà della Perizia (semplice, asseverata o giurata), sarebbe allora importante inviare una mail al Cliente - con posta certificata - in cui si evidenziano le possibili lacune avanzando perplessità nel merito. Tale mail potrà preservare il Fornitore/Rivenditore, in futuro, da eventuali azioni legali di rivalsa. 


Caso.2) Qualora il Fornitore/Rivenditore sia in procinto di vendere un macchinario/impianto per il quale il Cliente godrà degli incentivi Impresa 4.0, sarà opportuno contattarci. Potremo illustrare, come abbiamo fatto a tutti i nostri Clienti e ai loro Fornitori, un servizio che di sicuro “blinda” l’incentivo in modo del tutto inattaccabile. In tal modo sia il Cliente che il Fornitore saranno entrambi pienamente tutelati.